dopo la tempesta all'orizzonte si profila il sereno
dopo il danno il giusto risarcimento
  • danno biologico

    danno alla salute inteso come lesione dell'integrità psichica e/o fisica della persona che può interessare l'aspetto esteriore, la funzionalità di organi ed apparati, la capacità di relazionarsi (nell'ambiente familiare, sociale, scolastico), le chances lavorative, la capacità sessuale, le attività sportive e ludiche in genere.

    La valutazione del danno biologico cosiddetto "statico" è uguale per tutti gli individui, ma può essere diverso da persona a persona un particolare profilo di danno biologico, detto "dinamico-relazionale".

    La sentenza storica che ha definito in modo chiaro il danno biologico è la sentenza della Corte Costituzionale nr 184 del 30 giugno 1986 e dalla successiva sentenza  Cassazione SS.UU. 24 giugno-11 novembre 2008 nr 26972.

  • danno iatrogeno

    è il danno causato da un trattamento clinico (diagnostico o terapeutico) a seguito di una complicanza non colpevole oppure di una colpa medica.

  • danno ingiusto

    è il danno causato da qualunque fatto doloso o colposo; colui che ha commesso il fatto è obbligato al risarcimento.

  • danno morale

    definito come "pretium doloris", non esiste più formalmente come danno autonomo, ma come componente del danno non patrimoniale, tra cui vi è il danno biologico; il suo ambito giuridico è ancora incerto, perché il DPR nr 37 del 3.3.2009 lo avrebbe riesumato come danno autonomo. Esprime la sofferenza fisica e psichica causata da un comportamento antigiuridico colposo o doloso. In concreto può comportare una maggiorazione in denaro da aggiungere al danno biologico di base o essere risarcito anche in assenza di lesioni. La quantificazione viene fatta dal Giudice  sulla base di un suo discrezionale apprezzamento.

  • danno parentale da lutto

    è la perdita del rapporto di parentela per la morte di un familiare (convivente o no) causata da un comportamento ingiusto altrui. 

    Da non confondere col danno psichico da lutto, che è un aspetto del danno biologico.

  • danno psichico

    è un aspetto del danno biologico come compromissione, temporanea o permanente, dell'integrità psichica, accertabile in sede medico-legale, e dovuto ad un comportamento ingiusto altrui. 

    Può coinvolgere una o più funzioni psichiche (emozionale, affettiva, cognitiva) con ripercussione negativa sul proprio stile di vita e sulla sfera relazionale interpersonale (familiare, lavorativa, sociale).

  • danno psichico da lutto

    è il danno psichico causato dalla morte di un familiare (convivente o no) dovuta ad un comportamento ingiusto altrui.

  • diastasi

    significa letteralmente allontanamento, separazione di due strutture normalmente vicine, come due capi ossei articolari, i bordi di una ferita, gli esiti di una cicatrice, i monconi di una frattura, la muscolatura, eccetera.

  • distrazione

    distrazione: detta anche strappo, solitamente a carico di muscoli o di tendini